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MEGA TSUNAMI
pubblicata da Aldo Celso Smaniotto il giorno Mercoledì 22 maggio 2013 alle ore 11.42
Innanzitutto precisiamo il significato di "Tsunami" (che tradotto vuol dire "onda contro il porto"), che è il termine giapponese per identificare il Maremoto.
Un maremoto o tsunami è un anomalo moto ondoso marino originato da un terremoto sottomarino o da altri eventi che possano conportare uno spostamento di una grande massa d'acqua improvvisa (es.: un'eruzione vulcanica sottomarina, una frana sottomarina, ecc.). Solitamente questo fenomeno si forma in pare aperto e delle volte può passare inosservato a chi sta navigando nei paraggi, ma gradualmente concentra la sua forza man mano che si avvicina ma gradualmente concentra la sua forza mano a mano che si avvicina alla costa: allora le onde del mare aumentano la loro altezza in quanto diminuisce la profondità marina. Nella storia ci sono stati tsunami sia passati quasi inosservati, sia anche devastanti come ad esempio quello conseguente al terremoto sottomarino del sud-est asiatico avvenuto nel 2004 e che arrivò persino sulle coste dell'Africa a qualche migliaio di km di distanza.
Ma tempo fa io scrissi un articolo pubblicato in FB per un futuro tsunami, o meglio un "MegaTsunami".
Mi riferisco al vulcano CUMBRE VIEJA nelle Isoce Canarie, in Atlantico di cui gli scienziati hanno scoperto che un collasso di questo vulcano potrebbe creare uno tsunami che, tra l'altro, devasterebbe la costa orientale degli USA e colpire duramente la costa europea e anche quella africana. Nella Storia ci sono stati tsunami provocati anche da frane di ca. 50 kmc.
Ma ora dobbiamo interessarci del vulcano che si trova nell'isola La Palma alle Canarie.
Questo si sta comportando in modo preoccupante già dall'eruzione del 1949. Questa fu accompagnata da una serie di terremoti particolarmente forti al di sotto del versante ovest, oltre che dall'apertura di una serie di fratture lungo la cresta per ca. 3 km. Di per sè potrebbe essere stata considerata una cosa da nulla se non fosse per i risultati di una ricognizione svolta dal gruppo di ricerca del laboratorio di rischi geologici e climatologi dello University College di Londra nel periodo 1994-1997. Questi risultati fanno pensare che il versante ovest del vulcano si stia ancora muovendo dall'epoca dell'eruzione di 64 anni fa ca. Sono passati più di 10 anni e gli scienziati sono convinti che stia per succedere qualcosa di speciale; e lo dimostrano i confronti tra le letture GPS svolte nel 1997 e 2007. In questo decennio si è scoperto che l'intero fianco occidentale del vulcano si sta deformando dal resto della struttura vulcanica e che si è spostato sempre in questo decennio di più di 10 cm.
Anche se il movimento verso il mare appare lentissimo, tutti i dati indicano che lo smottamento del versante ovest del vulcano cederà inabissandosi nell'Atlantico settentrionale. Nessuno ha mai osservato la formazione di un Megatsunami simile ma potremo fare un'idea realistica di ciò che accadrebbe.
Stiamo parlando di 500 kmc di roccia che finiranno in mare alla velocità di 100 m/s.
Un modello informatico costruito da Steve Ward dell'Università della California a Santa Cruz prevede un iniziale rigonfiamento dell'acqua alto quasi 1 km, che poi si distribuisce in onde alte appena qualche centinaio di metri. Sembra un qualcosa di irreale, di fantascientifico ma i depositi di tsunami identificati a più di 180 m sopra il livello del mare, nella vicina isola di Gran Canaria, dimostrano che qualcosa di simile è già avvenuto. si ritiene che in tempi preistorici avvennero almeno 14 collassi di fianchi di vulcani nell'arcipelago.
Ovviamente si spera che la fiancata del vulcanoprecipiti in mare frazionata: in questo modo ci sarebbero sempre onde di tsunami ma in grandezza inferiore e meno distruttivo. Quello che si sa dei collassi vulcanici del passato fa pensare che quando succederà lo farà molto rapidamente.
Anche se non possiamo essere certi, il grosso delle prove eseguite ci suggerisce che quando succederà al vulcano Cumbra Vieja il maremoto risultante sarà un evento epocale e senza precedenti nella storia.
Il primo mode3llo dello tsunami alle Canarie sostiene l'idea che, durante il propagarsi attraverso l'oceano conservi energia sufficiente a mantenere alte le onde tali da provocare gravi devastazioni. Altri scienziati ipotizzano invece che perda energia lungo il tragitto e che all'arrivo sulle coste del NordAmerica le onde siano alte appena qualche metro.
Ora è d'obbligo una domanda: "Quando succederà tutto questo?"
Purtroppo nessuno lo sa. La frequenza alle Canarie di questi collassi è in media uno ogni 100 mila anni. Ma siccome la frana è già in movimento , potrebbe avvenire fra millenni o addirittura ora in qualsiasi momento.
E' più probabile che avvenga durante un'eruzione. Se il vulcano sarà monitorato si spera sia possibile lanciare l'allarme in tempo utile a far evacuare le coste minacciate.
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Ecco qui sotto descritto il peggior probabile scenario e cronistoria del collasso, supponendo, causato da una frana di 5oo kmc di roccia precipitata nell'oceano:
- dopo 2 minuti: si forma un enorme tsunami con onde alte quasi 1 km;
- " 5 " : il ventre dell'onda arriva a ben 1300 metri sotto il livello del mare;
- " 10 " : man mano che si allarga in Atlantico la cresta dell'onda è alta ancora qualche centinaio di
metri;
- " 15 " : il fronte è alto c 100 m e il ventre a ca 300 m sotto il livello del mare;
- " 30 " : lo tsunami forma un anello di onde devastanti attorno alle Canarie;
- " 60 " : le onde, alte 50-100 m si abbattono sul continente africano;
- " 180 " : attraversa l'Atlantico con onde alte 60 m;
- " 360 " : l'isola di Terranova viene raggiunta da onde alte 10 m; e onde di 15-20 m raggiungono le coste Nord del SudAmerica;
- " 540 " : la Florida è raggiunta da onde alte fino a 20-25 m.
Per concludere, se il vulcano verrà monitorato, non esitate a visitare l'isola di La Palma; godetevi il sole e la spiaggia di questofamoso arcipelago.